Ormai nel campo del fitness se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori. Questo è un mondo avvolto da un vortice di falsi miti e vecchie credenze che per fortuna studi recenti hanno sfatato e confutato. Un tema sempre molto attuale e ricorrente è l’allenamento al femminile.
Da istruttore di sala attrezzi e personal trainer ho avuto la fortuna di conoscere ed allenare tantissime donne molto diverse tra loro. Molto simili, però, per le domande che mi fanno e i dubbi che mi pongono che, poi vedremo, sono tutti dei falsi miti che non hanno alcun fondamento scientifico.
La paura di diventare “grosse”
La donna decide di allenarsi non tanto per stare bene fisicamente o fisiologicamente, ma per stare bene con se stessa. Non vuole temere più quello specchio che continuamente la giudica. La sua paura più grande è quella di vedersi “grossa”, per cui richiede esplicitamente, a volte, di non utilizzare i pesi.
Se una donna, che fino al giorno prima ha praticato come unico sport “ il salto sul divano”, si allena ogni giorno in palestra stando per ore su ogni tipo di macchinario cardio e facendo infinite ripetizioni con ogni tipo di attrezzo isotonico, provocherà uno stress al corpo che lo costringerà a richiamare liquidi. Il risultato sarà quello di infiammare i tessuti e di conseguenza di ingrossarsi.
Il mio consiglio per le donne che vogliono approcciarsi per la prima volta al fitness è quello di incominciare gradualmente, facendo adattare il corpo al continuo stress meccanico degli esercizi, con carichi adeguati e graduali. Questo non solo eviterà lo spiacevole risultato dell’ingrossamento, ma permetterà anche alla donna di potersi godere l’allenamento e prepararla con coscienza a schede di esercizi più intensi e mirati per il suo obiettivo.
“Non voglio diventare un uomo”:
Partendo dal principio che per cambiare sesso bisogna intraprendere un percorso completamente diverso, anche il solo timore di potersi avvicinare ad una parvenza mascolina è infondata.
Quando le donne hanno paura di diventare come un uomo si riferiscono alla paura di perdere quelle forme delicate che valorizzano il sesso femminile.
Tutte le fitmodel che riempiono la bacheca di Instagram, per arrivare a quel risultato cosi ipertrofico hanno sacrificato anni di allenamenti mirati con l’aiuto di una dieta specifica.
La natura biologica della donna non permette uno sviluppo del muscolo come quello dell’uomo poiché è carente di un ormone fondamentale all’ipertrofia muscolare cioè il testosterone che nella donna è presente in quantità 10 volte minori rispetto al sesso opposto.
Questo non significa che la donna non ha la possibilità di formare un muscolo ben definito e ipertrofico, ma solo che avrà molte più difficoltà, quindi senza il rischio di diventare come un uomo.
Allenare la donna come un uomo:
C’è bisogno di fare una premessa: ogni essere umano viene definito con un habitus che identifica il soggetto tendente ad accumulare il grasso in parti specifiche del proprio corpo: androide o ginoide.
L’habitus androide tende ad accumulare il grasso nella parte del tronco (pancia), quello ginoide nella parte inferiore del corpo (gambe e glutei).
Per questi due tipi di habitus ci sono protocolli e programmazioni di allenamento differenti.
Purtroppo invece la programmazione del piano che si vede più frequentemente è quella di unire delle schede e di renderle uguali per tutti.
In questo caso la cosa migliore da fare è quella di saper identificare l’habitus e programmare l’allenamento giusto in base alla persona.
Detto questo non è per forza sbagliato assegnare lo stesso programma di allenamento ad una donna e ad un uomo, ma a patto che abbiano lo stesso habitus (es. entrambi ginoidi).
Diversamente, un uomo androide ed una donna ginoide non dovranno mai avere la stessa programmazione di allenamento. Questo perché facendo così l’uomo si adatta più facilmente mentre la donna rischierà di non raggiungere il suo obiettivo, ma di peggiorare anche la sua situazione fisiologica ed estetica.
Gli allenamenti di internet:
Tutti al mondo hanno la possibilità di essere collegati tra loro con un semplice click e venire bombardati da tantissime immagini di ogni tipo.
Ormai si fa sempre più spazio la figura delle influencer sui social network. Ovvero persone che utilizzano la propria immagine per lavorare.
Tante volte mi arrivano richieste in palestra di riprodurre gli allenamenti di determinate attrici, conduttrici con la speranza di poter diventare fisicamente come loro. Purtroppo gli esercizi che queste persone fanno sono adattate alla loro persona e non è nemmeno detto che abbiano raggiunto quella forma fisica solo con l’esercizio. Con questo, quindi, è molto improbabile che la tipica “signora Maria” abbia speranza di diventare come Jennifer Lopez. Anche perché l’attrice ha un asso nella manica che funziona solo per lei e per nessun altra. I soldi? No!
La genetica!
Ognuno di noi ha delle caratteristiche uniche, differenti da altri e proprio questo deve farci rendere conto che nel mondo del fitness, l’allenamento che va bene per qualcuno non è detto che vada bene per un altro.
Allenare la donna è molto complesso, ma molto intrigante e soddisfacente. La donna è molto più motivata di un uomo. All’inizio è sempre diffidente, ma appena percepisce i primi risultati va avanti come un treno e non si ferma più. L’allenamento giusto è sempre quello adattato alla persona in modo da poterla guidare in modo efficace per diventare la versione migliore di se.
Bellissimo articolo che spiega perfettamente ogni falsa credenza